Le stazioni
meteorologiche sono quelle strumentazioni dove vengono effettuate
misure e osservazioni dei differenti parametri
meteorologici utilizzando strumenti adeguati per
poter stabilire il comportamento atmosferico. Di
seguito viene data una classificazione dettagliata
delle caratteristiche più rilevanti delle stazioni
meteorologiche, seguendo le specifiche norme tecniche:
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Stazioni
pluviometriche: sono le stazioni meteorologiche
che hanno un pluviometro o recipiente che
consente di misurare la quantità di pioggia che
è caduta tra due misure consecutive.
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Stazioni
pluviografiche: quando le stazioni
meteorologiche possono effettuare in forma
continua e meccanica una registrazione delle
precipitazioni che ci consente di conoscere la
quantità, l'intensità, la durata ed il periodo in cui è
avvenuta la precipitazione.
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Stazioni
climatologiche principali: sono quelle stazioni
meteorologiche che possono effettuare osservazioni del tempo
atmosferico attuale, quantità, visibilità,
precipitazioni, temperatura dell’aria, umidità,
vento, radiazione solare, evaporazione e altri
fenomeni speciali. Di solito vengono effettuate circa
tre misure giornaliere.
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Stazioni
climatologiche ordinarie: queste stazioni
meteorologiche devono essere dotate
obbligatoriamente di uno psicrometro, di un
pluviometro e di un pluviografo, per poter
misurare in questo modo le precipitazioni e la
temperatura in forma istantanea.
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Stazioni sinottiche
principali: Questo tipo di stazioni
meteorologiche effettuano osservazioni dei
principali elementi meteorologici ad ore
prefissate da convenzioni internazionali. I dati sono rilevati
ogni ora e corrispondono a nuvolosità, direzione
e velocità dei venti, pressione atmosferica,
temperatura dell’aria, tipo e altezza delle
nubi, visibilità, fenomeni speciali,
caratteristiche dell’umidità, precipitazioni,
temperature estreme, strati significativi delle
nubi, percorso del vento e sequenza dei fenomeni
atmosferici. Queste informazioni sono codificate e
interscambiate attraverso i centri mondiali di rilevazione con
lo scopo di alimentare i modelli globali e
locali di previsione e per l’aviazione civile e militare.
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Stazioni sinottiche
supplementari: come nelle stazioni
meteorologiche precedenti, le osservazioni sono effettuate ad ore stabilite da accordi
internazionali e i dati corrispondono comunemente
alla visibilità, ai fenomeni eccezionali, al tempo
atmosferico, alla nuvolosità, allo stato del suolo,
alle precipitazioni, alla temperatura, all'umidità dell’aria e al
vento.
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Stazioni
agrometeorologiche: in queste stazioni
meteorologiche vengono effettuate misure e
osservazioni meteorologiche e biologiche,
comprese le osservazioni fenologiche e d’altro
tipo che possano aiutare alla determinazione
delle relazioni tra il tempo meteorologico ed il clima da un
lato e la vita delle piante e degli animali
dall’altro. Include lo stesso programma di
osservazioni delle stazioni climatologiche
principali, più la registrazione della temperatura a varie
profondità (fino a un metro) e nello
strato vicino al suolo (0, 10 e 20 cm sopra il
suolo).
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