Informazioni utili sui microscopi
Pulizia del microscopio
L'ottica pulita è una condizione molto importante per una corretta osservazione e per ottenere immagini perfette. La polvere è il problema maggiore perché da un lato disturba le immagini e dall'altro può graffiare le superfici di vetro, danneggiare motori e superfici scorrevoli. Proteggere il microscopio dalla polvere è perciò una delle contromisure più importanti da adottare per evitare problemi. Quindi, una volta terminato di usare il microscopio, lo protegga con una custodia facile da pulire e procurando di passarvi sopra un panno umido per evitare che la polvere della custodia entri in contatto con il microscopio. Si dovrebbero chiudere, per la stessa ragione, anche le uscite aperte nel tubo. Nella pulizia dei componenti ottici è fondamentale il tipo di sporcizia. Bisogna distinguere tra particelle di polvere (graffi sul cristallo del portaoggetti, residui, rena,...) e altri tipi di sporcizia (impronte delle dita, resti di detergenti inadeguati,...).

Da tener presente prima di usare i microscopi
- Gli oculari e gli obiettivi del microscopio non devono essere sporchi, altrimenti si vedrà un'immagine offuscata
- Attivare l'illuminazione
- Scegliere l'obiettivo più piccolo del microscopio, si dovrebbe trovare sopra il tavolo portaoggetti
- Fissare il portaoggetti sul tavolo con le pinze
- L'oggetto preparato sul vetro si deve trovare al centro della lente del condensatore

Ingrandimenti del microscopio
Il microscopio è il risultato della moltiplicazione dell'ingrandimento dell'obiettivo con l'aumento oculare.
Esempio zoom microscopio: I 10 ingrandimenti dell'oculare e l'obiettivo zoom da 1 a 4 ingrandimenti, sommano un ingrandimento totale da 10 a 40 ingrandimenti, etc.

Zoom del microscopio
La maggior parte dei microscopi hanno l'opzione di regolazione variabile dell'ingrandimento con rotella esterna.

Distanza del microscopio
È consigliabile una distanza libera tra l'oggetto da osservare e la lente inferiore dell'obiettivo del microscopio. Di solito la distanza da 80 a 120 millimetri è quella ideale, secondo il tipo di microscopio. I microscopi presentano una distanza da 200 a 250 millimetri. La distanza consueta per ottiche buone è 20 a 25 millimetri per un totale di 10 ingrandimenti.

Campo visivo del microscopio
Il criterio è il diametro dell'immagine, con un aumento di 10 ingrandimenti. È un indice di qualità di ogni ottica e si può verificare subito, anche da principianti. (Norma: quanto più basso è l'ingrandimento, più grande è il diametro di visione.)

Relazione tra profondità di campo e ingrandimento del microscopio
La profondità di campo è la zona anteriore e posteriore del piano di messa a fuoco, che appare "a fuoco" nell'immagine. Mentre la profondità del campo dipende da vari fattori, l'ingrandimento del microscopio è un fattore importante nella determinazione della dimensione di questa zona. In generale è: quanto maggiore è l'ingrandimento, minore è la profondità di campo. La funzione di composizione dell'immagine gioca un ruolo importante nella microscopia e i microscopi digitali consentono la generazione molto più efficace delle immagini messe a fuoco su tutta la superficie.

Campo di visione del microscopio
Un microscopio suole mostrare con un basso ingrandimento una profondità di campo di 10 mm, la quale aumenta l'impressione plastica dell'immagine.

Impostare risoluzione e contrasto dell'immagine del microscopio
Sotto il tavolino portaoggetti del microscopio si trova il condensatore, formato da un sistema di lenti e un diaframma arcobaleno, il diaframma di apertura. La funzione di questo diaframma, nel metodo di campo illuminato, consiste nella preparazione ottimale della luce per ogni oggetto da osservare. Quando si apre il diaframma di apertura, sale la risoluzione, abbassando il contrasto. Chiudendolo si osserva al contrario una diminuzione della risoluzione e un ingrandimento del contrasto. La funzione del diaframma è pertanto quella di trovare il giusto equilibrio tra risoluzione e contrasto per ogni oggetto preparato. Nel caso di contrasto di fasi o campo oscuro, il diaframma non ha nessuna funzione si apre completamente per evitare molestie in questi metodi di contrasto.

Cambiare il microscopio ad oggetti più grandi
Collocare l'oggetto preparato che vuole osservare al centro dell'immagine, muovendo il portaoggetti, per ritrovarlo dopo aver cambiato l'obiettivo. Adesso sistemare il seguente obiettivo più grande sull'oggetto preparato mediante il revolver del microscopio. Nella maggior parte dei casi, la nuova immagine è già quasi a fuoco. La regolazione della nitidezza a questo punto si effettua solo attraverso la regolazione del microscopio. Nel seguente obiettivo più grande, procedere nello stesso modo.

Da tenere presente per ingrandimenti molto alti
In ingrandimenti alti, il diaframma non deve essere troppo chiuso, perché altrimenti si vedrebbero linee doppie nell'immagine e la stessa risulterebbe più sfocata. In questo caso si dovrebbe aprire di più il diaframma. D'altra parte, essendo il diaframma del tutto aperto, l'immagine potrebbe essere scarsa e quasi nulla. In questo caso andrebbe chiuso di più il diaframma. Se nonostante le impostazioni corrette l'immagine continua ad essere debole, probabilmente significa che l'oculare e l'obiettivo sono sporchi. In questo caso dovrebbe pulire le superfici porche delle lenti.

Regolazione di una immagine a fuoco
Chiudere il diaframma nel condensatore più o meno fino a metà. Adesso muova l'obiettivo più piccolo verso l'oggetto preparato, lentamente e mediante regolazione, guardando attraverso l'oculare. Quando può distinguere le celle del suo oggetto, metta a fuoco l'immagine con regolazione fina del microscopio. Regolare la luminosità. Se il suo microscopio non dispone di una illuminazione graduabile, chiuda il diaframma nel condensatore, un poco se l'immagine è troppo illuminata o lo apra se le manca luce.