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Indicatori
analogici
Gli indicatori analogici sono utilizzati
per ottenere una rapida visione generale dei parametri di misura.
Gli indicatori analogici vengono impiegati frequentemente per misurare
corrente, tensione e potenza. I risultati vengono visualizzati
nell'indicatore analogico mediante una semplice lancetta. Gli indicatori
analogici sono utilizzati soprattutto per il monitoraggio ed anche per le
applicazioni industriali. Ad esempio, per il monitoraggio dei generatori
negli impianti energetici o per i generatori di emergenza. Gli indicatori
della serie PCE-EP19 sono indicatori analogici speciali, questi
indicatori analogici misurano la tensione alternata trifase e sono
dotati di una manopola per la regolazione. Tutti gli indicatori analogici misurano 96 x 96
mm e possono essere montati su pannello. Gli indicatori analogici possono essere posizionati anche in varie angolazioni. Grazie ai vari tipi di quadranti, gli indicatori analogici possono essere impiegati in quasi tutti i campi.
Il principale vantaggio offerto dagli indicatori analogici, rispetto ai
misuratori di potenza digitali, consiste nel fatto che non hanno bisogno
di nessuna fonte di alimentazione. I risultati vengono visualizzati subito ed
è possibile osservare il comportamento dei segnali, come
ad esempio all'accensione del dispositivo.Per ulteriori informazioni sugli indicatori analogici si metta in contatto con noi al numero +39 0583 975114 o utilizzi il nostro
servizio di contatto. I nostri tecnici e ingegneri la sapranno consigliare su questi indicatori analogici e sugli altri nostri prodotti: sistemi di regolazione e controllo, misuratori, strumenti per laboratorio o bilance di PCE Instruments.
Troverà le specifiche tecniche e ulteriori informazioni sugli indicatori
analogici nei seguenti link: |
Indicatori analogici per tensione AC |
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Indicatori analogici PCE-EA19U
(indicatore per tensione fino a1 kV, 96 x 96 mm, per uso industriale, monitoraggio rapido) |
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Indicatori analogici PCE-EP29
(indicatore per tensione alternata trifase, cambio di fase, misura fino a 500 V, diverse posizioni di montaggio) |
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Indicatori analogici per corrente AC |
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Indicatori analogici PCE-EA19I
(indicatori per corrente fino a 100 A (diretta), possibilitá di collegamneto con trasformatori, 96 x 96 mm) |
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Indicatori analogici per potenza AC |
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Indicatori analogici PCE-PA39
(indicatori di potenza per applicazioni industriali, montaggio su pannello, dimensioni 96 x 96 mm) |
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Spesso è necessario
controllare le varie tensioni e correnti in ambito industriale o in
laboratorio. Gli indicatori analogici effettuano questo tipo di lavoro.
La
tensione viene misurata in volt [V]. Questa è un unità di misura SI derivata dalla
tensione elettrica ed il nome proviene dal fisico italiano Alessandro
Volta. La tensione elettrica viene definita nel modo seguente: 1 volt è la
differenza di potenziale esistente tra due punti per cui applicando una corrente di 1 ampere viene prodotta
una potenza di 1 watt. Prefissi tipici del SI sono micro [µ], mili [m], kilo
[k] e mega [M]. La misura puó essere effettuata in serie o in parallelo a secondo di ció che vogliamo misurare, il risultato viene visualizzato sull'indicatore. Gli indicatori analogici possono essere usati per
controllare la tensione di rete, il consumo di corrente o il rendimento.
Se i cavi sono molto lunghi e sottoposti a carichi elevati, la tensione si puó abbassare, in questo caso gli indicatori analogici lo rilevano subito. Spesso gli
indicatori analogici sono utilizzati per il monitoraggio industriale. Grazie alla
semplice visualizzazione, il tecnico addetto alla manutenzione può
controllare subito, grazie agli indicatori analogici, se si verifica
qualche guasto. Il vantaggio rappresentato dagli indicatori analogici
rispetto agli indicatori digitali, consiste nel fatto che quelli
analogici non richiedono un'alimentazione. Gli indicatori
analogici funzionano direttamente grazie alla tensione che stanno misurando.
Un altro vantaggio consiste nel fatto che le fluttuazioni della corrente
vengono rilevate molto chiaramente grazie alla lancetta del quadrante.
Spesso si associano gli indicatori analogici agli strumenti a
bobina mobile. Questi concetti
descrivono il funzionamento degli indicatori analogici.
Gli indicatori analogici
che sono usati come strumenti a bobina mobile funzionano nel modo
seguente:
L'indicatore analogico contiene una bobina con un nucleo di ferro fisso.
In un nucleo a bobina mobile viene montata una lancetta. Il nucleo di
ferro dell'indicatore analogico si chiama bobina mobile, da qui il nome
dell'indicatore analogico. Se una corrente fluisce attraverso la bobina,
si magnetizzano allo stesso modo il nucleo di ferro fisso e il nucleo della
bobina mobile, che si respingono tra loro. Tale
movimento fa si che la lancetta rifletta questo valore
nell'indicatore analogico. Una molla fissata al nucleo della
bobina mobile, riporta a zero la lancetta dell'indicatore analogico quando non è più prensente la tensione.
Funzione della bobina
mobile dell'indicatore analogico:
Gli indicatori analogici che sono utilizzati come strumenti a bobina mobile si
distinguono dagli strumenti a bobina mobile per un solo dettaglio. Questi
indicatori analogici includono una bobina mobile invece di un magnete
fisso. Mediante i morsetti di collegamento tra gli indicatori analogici e
le molle, la corrente passa attraverso la bobina
agendo sul metallo posizionato nella testina della bobina, si tratta
della forza di Lorentz. Per questo la bobina gira nel campo magnetico e
il valore della misura si riflette sul quadrante. Gli indicatori
analogici a bobina mobile, al contrario degli strumenti a bobina mobile,
sono utilizzati molto poco in campo industriale. Questi indicatori analogici
sono stati inclusi finora tra i
multimetri con indicatore analogico |
Se vuole vedere o stampare la sezione
corrispondente agli indicatori analogici del nostro catalogo clicchi sul
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